Atlante della Letteratura del Veneto Medievale

Segnatura	Milano BA O. 63 sup.
Datazione	XV sec. prima metà. Cfr. De Robertis 1966: 375 e Duso 2002: xxvi-xxvii. .

Materia	Cartaceo.
Numero di fogli	290. III + 290 + I.
Numerazione	Numerazione antica, a penna, probabilmente coeva alla scrittura e numerazione moderna, a matita (ff. 1-190); emerge altra numerazione antica, in numeri romani, per i ff. 3-22 (III-XXI, con salto di VIII).
Fascicolazione	Il f. 1 è in realtà consequenziale al f. 47v (prosieguo di prosa latina).
Dimensioni	205 x 148 mm. Carte di guardia: III anteriori + I posteriore.

Mise en page	15 [150] 45 x 20 [95] 25, rr. 00 / ll. 00 numero colonne: 1 margine superiore: 15 mm altezza specchio di scrittura: 150 mm margine inferiore: 45 mm margine interno: 20 mm larghezza specchio di scrittura: 95 mm margine esterno: 25 mm numero righi: 00; numero linee: 00

Copisti	1. Con aggiunte e annotazioni di mani diverse; in particolare una, «di poco posteriore alla principale», che accumula interventi tra i ff. 168r-289v.
Scrittura	Bastarda.

Lingua dei testi	Latino, italiano.
Forma dei testi	Prosa, versi.
Indice dei testi	Bartolomeo da Castel della Pieve, Capitoli, ff. 2r-4v. Anonimo, Gli toi begli ogi e gai, ff. 4v-5r. Anonimo, Sententiae et facta veterum philosophorum, f. 5r-v. Anonimo, Soneto meo d'amore novo intelleto, ff. 5v-6r. Anonimo, Io son soneto fato da colui, f. 6r. Anonimo, O dolce donna più d'ogne altra bella, f. 6r-v. Anonimo, Sententiae et facta veterum philosophorum, f. 6v. Dante Alighieri, Io mi sentì svegliar dentro lo core, f. 7r. Dante Alighieri, Per quella via che la bellezza corre, f. 7r-v. Aldobrandino de' Mezzabati, Liseta vol de la vergogna scorre, f. 7v. Dante Alighieri, Volgete li occhi a veder chi mi tira, ff. 7v-8r. Dante Alighieri, Se 'l viso mio a la terra s'inchina, f. 8r. Dante Alighieri, De gli occhi de la mia donna si move, f. 8r-v. Cino da Pistoia, Questa donna che andar mi fa pensoso, f. 8v. Dante Alighieri (?), Non v'accorgete voi d'un che ssi smore, f. 9r. Dante Alighieri, Vede perfettamente onne salute, f. 9r. Dante Alighieri, Ne li occhi porta la mia donna Amore, f. 9v. Dante Alighieri, Amore e 'l cor gentil sono una cosa, f. 9v. Dante Alighieri, Deh ragioniamo insieme un poco, Amore, f. 10r. Guittone d'Arezzo, Fera ventura è quella che m’avvene, f. 10r. Dante Alighieri (?), Se 'l Dio d'Amor venisse fra la gente, f. 10v. Giovanni Quirini, Tu sè cornachia e pur te stimi e credi, area veneziana, f. 18r. Giovanni Quirini, Ora che 'l mondo se adorna e se veste, area veneziana, f. 19r. Giovanni Quirini, In questo die di palme e di l'ulivo, area veneziana, f. 37r. Giovanni Quirini, Cor nebuloso, fredo piú che ghiaccia, area veneziana, f. 37r. Giovanni Quirini, Venite a piagner meco, o voi cristiani, area veneziana, f. 37v. Giovanni Quirini, Tolete via le vostre porte omai, area veneziana, f. 17r-17v. Giovanni Quirini, Ave Maria, di tute gratie piena, area veneziana, f. 36v. Anonimo, Nulla me aparve mai più crudel cosa, area veneziana, f. 17v. Giovanni Quirini, Non segue humanità ma piú che drago, area veneziana, ff. 17v-18r. Giovanni Quirini, Per vilania di vilana persona, area veneziana, f. 17r. Giovanni Quirini, Se il bel aspetto non mi fosse tolto, area veneziana, f. 19r-19v. Giovanni Quirini, Se 'l primo padre non avesse atesso, area veneziana, f. 18v. Anonimo, Se 'l primo huomo se fosse diffesso, area veneziana, ff. 18v-19r. Anonimo, Maor letticia m'è veder tuo rima, area veneziana, f. 18r-18v. Anonimo, Lode de Dio e de la madre pura, area veneziana, f. 19v. Giovanni Quirini (?), Lo re che merta i soi servi a ristoro, area veneziana, ff. 19v-20r.

Possessore	Petrus presbiter

Link esterni	Scheda Manus Scheda Catalogo Biblioteca Ambrosiana Scheda Mirabile Riproduzione digitale

Bibliografia	Studi: Barbi - Pernicone 1940: 100-104, De Robertis 1966, Duso 2002: XXVI-XXVII. Duso 2002 con ulteriori riferimenti bibliografici.

Responsabile scheda	Fabio Sangiovanni (creazione 20-2-2019; modifica 9-8-2022)