Dominio | Occitano. |
Autore | Anonimo. |
Titolo / Incipit | Se nus hom por ben servir |
Manoscritti | |
Commento linguistico | Il testo è «tendenzialmente, in lingua d’oc» (Gresti 2012: 2), pur con qualche dubbio: «se non è possibile fugare il sospetto (che fu già di de Bartholomaeis) di una paternità tutta italiana del nostro componimento, è anche vero che questa paternità finisce col superare l’àmbito ristretto dell’aneddotico per collocarsi su un piano di effettiva compresenza di archetipi culturali» (Formisano - Zaggia 1985: 67). Il componimento, d'altra parte, sembra rispondere a gusto «più d’oïl che occitanico» (Contini 1960, I: 786); andrà tenuto presente, infatti, che «la danza trova la sua humus più feconda nei territori d’oïl, anche se non è sconosciuta nel Midi francese» (Gresti 2012: 26). |
Forma | Versi. |
Forma metrica | Ballata. |
Schema metrico | x7 y5’ x7 a7’ a7’ x7 y5’ x7 |
Strofi | 3, doblas, 1 tornada/congedo di 3 vv. |
Uscite rimiche | -ia [ia], -ida [ida], -ir [ir], -ura [ura]. |
Bibliografia | Studi: Formisano - Zaggia 1985, Gresti 2012: 26-27. |
Responsabile scheda | Luca Gatti (creazione 27-3-2020; modifica 19-7-2022) |