Dominio | Franco-veneto. |
Autore | Anonimo. |
Titolo / Incipit | Enanchet |
Datazione | Post 1226 - ante 1252. Secondo quarto del XIII sec. Il termine ante quem è dato dal colophon di Z: «Ensi est le Livre de la dotrine conpliç, lo qel hert amaistremant et lumere de la çent de ces monde, e si fu escriç en la contree des Montels .M. CC. Lij. puis la nasion deu douç roy Jesu Crist, lo qel ert fonteine e nasimant de tot bian» (Morlino 2009: 23). |
Manoscritti |
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Tradizione | L'opera è tràdita anche dal manoscritto W (Wien, Österreichische Nationalbibliothek, Hs. 2585), codice che contiene soltanto l'Enanchet, il che «appare curioso in rapporto al fatto che la trasmissione di un unico testo, abbastanza comune nella tradizione manoscritta mediolatina, è invece una cosa piuttosto rara in quella romanza, tanto più se si considera la sua appartenenza al genere didattico» (Morlino 2017: 35). |
Forma | Prosa. |
Contenuto | Compilazione didattico-morale, in prosa, riguardante argomenti vari, fra cui le origini di alcune categorie socio-professionali (per queste sono contemplate anche i doveri), delle istituzioni del tempo, nonché la fenomenologia e la retorica dell'amore. |
Aspetti storico-culturali | Si tratta del più antico fra i testi letterari scritti in francese nell'Italia medievale. |
Link esterni | |
Bibliografia | Edizioni: Morlino 2017. |
Responsabile scheda | Luca Gatti (creazione 4-10-2019; modifica 19-7-2022) |