Dominio | Occitano. |
Autore | Aimeric de Peguilhan, Guillem Raimon. |
Titolo / Incipit | N'Aimeric, digatz que·us par d'aquest marques Riferimento: BdT 229.2 (= 10.35); Shepard - Chambers 1950 n. 35. |
Datazione | Post 1215 - ante 1220. |
Localizzazione | Corte estense. |
Manoscritti |
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Altri nomi | Azzo VII d'Este |
Forma | Versi. |
Forma metrica | Tenzone. |
Schema metrico | a11 a11 a11 a11 b6' b6' b13' |
Strofi | 2, unissonans. |
Repertorio | Frank 31:1 |
Uscite rimiche | -aire [aire], -és [és]. |
Commento | Le battute dei due trovatori si susseguono di verso in verso, alternate, nel rispetto del principio delle coblas tensonadas. |
Contenuto | Il testo tratta delle successione di Azzo VII ad Aldobrandino, esponendo speranze e timori dei due interlocutori. |
Aspetti storico-culturali | La lirica fa parte di un gruppo di test indubbiamente fra loro collegati nei riferimenti interni e nella "tradizione marginale" (hapax di H e talora di P) [...] e hanno un significato ambientalmente e anche cronologicamente unitario: si tratta di un gruppo di giullari vaganti che si rappresenta comicamente in buffoneschi colpi, duelli e risse di taverna, che si collocano probabilmente fra la fine del 1220 e il 1221; riferiscono fatti memorabili avvenuti a Firenze e a Brescia [...]; avranno operato in qualche località padana, a cavallo dell’asse trobadorico allora così attivo fra Malaspina ed Estensi (Folena 1990: 65-66). |
Bibliografia | Studi: Di Luca 2017, Shepard - Chambers 1950: 180-181. |
Responsabile scheda | Alessandro Bampa (creazione 11-6-2019; modifica 19-7-2022) |