ISSN 2974-508
Atlante della Letteratura del Veneto Medievale - Scheda opera
DominioItaliano.
AutoreGuercio da Montesanto.
Titolo / IncipitSer Çuanino, eo sì me è ben pensoo
Riferimento: Brugnolo 1974-1977 n. 231.
DatazionePost 1317 - ante 1329.
LocalizzazioneArea trevigiana.
Manoscritti
Lingua
Fonologia
  • Vocali toniche: assimilazione di [a] tonica a -o finale.
  • Vocali toniche: metafonesi di é (-i).
  • Vocali toniche e atone: conservazione di iato secondario. 
  • Vocali atone: Assimilazione di [e] protonica a [i] tonica contigua.
  • Vocali atone: scarsità di latinismi.
  • Vocali atone: [e] > [a] davanti a -r-.
  • Consonanti: dileguo di -D- intervocalico (o tra vocale e [r]).
  • Consonanti: dileguo di -T- intervocalico (o tra vocale e [r]).
Morfologia
  • Pronome soggetto di I p.s. eo.
  • Pronome soggetto di I p.s. e’ .
  • Verbi: 1° p.s. del presente indicativo di 'essere' sonto.
  • Verbi: 1° p.s. di 'avere'  è.
  • Verbi: 1° p.s. di 'andare'  vo.
  • Verbi: 2° p.p. del presente indicativo dei verbi in -ere in -ì.
  • Verbi: participio presente invariabile in -ente/o.
Sintassi
  • 'Avere' come ausiliare di verbi riflessivi.
  • Enclisi del pronome soggetto nelle frasi esclamative.
Lessico
  • enfentiço 'simulatore' (lett. 'uno che fa finta di niente').
  • graendi 'grandi', 'potenti'.
Grafia
  • Y per i nei dittonghi e iati.
  • Ç per l'affricata dentale sorda e sonora.
Commento linguisticoL'assimilazione di [a] tonica a -o finale è evidente nei participi in -òo < -ATUM (pensòo 'pensato', usòo 'usato', marchòo 'mercato' ecc. ): una fase intermedia che spiega la successiva evoluzione in -ò osservabile nei testi padovani di fine '300 e in quelli pavani del '400-'500.
L'assimilazione di [e] protonica a [i] contigua si osserva in viý 'vedete'. Il fenomeno è ancora produttivo nelle varietà padovane più conservative; che si tratti di assimilazione per contatto e non di generico innalzamento di vocale protonica lo dimostra il mancato innalzamento di [e] atona davanti a [i] tonica non contigua (es. perdì 'perdete'). 
La forma vo 'vado' è etimologica in quanto esito di una trafila che parte dalla forma latina VADO. A quest'altezza, quindi, non sembra ancora essersi affermata la forma vago analogica a digo 'dico'.
Il participio presente invariabile in -ente è osservabile non solo in sengiente (lett. 'cambianti') ma anche all'interno dell'aggettivo enfentiço derivato mediante aggiunta di prefisso e suffisso alla radice lessicale fent (< part. pres. FANTE, lett. 'parlante').
*** La voce lessicale graendi 'grandi' forse si può spiegare come ipercorrettismo finalizzato a ripristinare una sincope di una [e] ****.
Link esterni
BibliografiaEdizioni: Brugnolo 1974-1977: I, 248, Duso 2002: 215-216.
Studi: Formentin 2009.
Duso 2002 segue Brugnolo 1996.
Responsabile schedaFabio Sangiovanni (creazione 27-4-2019; modifica 19-7-2022)