ISSN 2974-508
Atlante della Letteratura del Veneto Medievale - Scheda opera
DominioItaliano.
AutoreAuliver.
Sulla scorta del v. 51 «Auliver dis».
Titolo / IncipitEn rima greuf a far, dir e stravolger
Denominata altresì 'canzone di Auliver'.
DatazioneXIII sec. ultimo quarto.
Contini riteneva il componimento pressoché contemporaneo alla compilazione del Barberiniano, Brugnolo invece lo riconduce culturalmente tra i testi duecenteschi.
LocalizzazioneArea trevigiana.
Manoscritti
Lingua
Fonologia
  • Vocali toniche: assenza di dittongamento in sillaba aperta tonica da Ĕ.
  • Vocali toniche: assenza di dittongamento in sillaba aperta tonica da Ŏ.
  • Vocali toniche: AU > -ao-
  • Vocali atone: apocope di vocali diverse da -a.
  • Consonanti: desonorizzazione di consonante in posizione finale dopo apocope.
  • Consonanti: conservazione del nesso -PL-
  • Consonanti: palatalizzazione del nesso CT > [it].
Morfologia
  • Pronome soggetto di I p.s.eu
  • Verbi: I p.s. di 'avere' ài.
  • Verbi: Perfetto semplice costruito sul congiuntivo imperfetto.
  • Verbi: Metaplasmi di coniugazione da -ere a -ire.
Sintassi
  • Legge Tobler-Mussafia.
  • Costruzione impersonale mediante il pronome om (lett. 'uomo').
Lessico
  • bretònega lett. 'erba bettonica' (erba medicinale), quindi 'rimedio naturale'.
  • muçare ‘scappare, fuggire’.
  • rapegar ‘inerpicare’.
Grafia
  • Nesso ngn per la nasale palatale.
  • Nesso gl per l'affricata palatale sonora.
  • Ç per l'affricata dentale sorda e sonora.
  • X per la fricativa dentale sonora.
Commento linguisticoPer assenza del dittongamento in sillaba aperta tonica ci si riferisce soltanto a quello di tipo toscano uo, ie che nel corso del XIV secolo si diffonde nei testi veneti; tuttavia in questa lirica, che presenta numerosi provenzalismi lessicali e fonetici, compare il dittongo Ŏ > eu (es. leu ‘luogo’, çeuch 'gioco').  
Il perfetto des (lett. ‘desse’) per 'diede' si spiega per estensione analogica della corrispondenza totale tra il perfetto semplice e il congiuntivo imperfetto in 'deste' e parziale in 'desti' / 'dessi'.   
ll lessema verbale 'muzzare, mucciare', ormai scomparso, è un celtismo assai diffuso in Veneto in epoca medievale e moderna (ha molte attestazioni nel pavano di Ruzante) e più in generale in italiano antico (cfr. Dante, Commedia, Inf. XXIV v. 127).
Il lessema bretònega è il medesimo, nella variante betònega, usato tutt'oggi nei dialetti veneti per indicare una donna invadente, pettegola. Del referente vegetale in questione, mentre nella canzone di Auliver si sottolineano le proprietà terapeutiche, nell'appellativo moderno si considera il fatto che si tratta di una pianta infestante.
ll lessema verbale rapegar (< ERPICARE) ha la stessa radice di ropegara, nome con cui i contadini veneti tuttora chiamano l'erpice (atterzzo agricolo).
Il nesso ngn non è sistematico ma si alterna a gn..
FormaVersi.
Forma metricaStrofe di endecasillabi.
Schema metricoa11 b11 a11 b11 a11 b11 c11 c11 d11 d11
Strofi5, singulars, 1 tornada/congedo di 2 vv.
Uscite rimiche-apega [apega], -asio [asio], -avio [avio], -axio [asio], -eger [eger], -ere [ere], -ever [ever], -igla [igla], -irla [irla], -iva [iva], -oder [oder], -olger [olger], -oneghe [oneghe], -onça [onza], -orger [orger], -oça [oza], -ucola [ucola], -uglia [uglia], -ugna [ugna], -usta [usta], -uça [uza].
CommentoLa seconda rima è sdrucciola (e cfr. Dionisotti 1943: 240); sulla forma metrica cfr. Brugnolo 2010: 337-341, in merito all'opportunità di reperirne i modelli in area occitanica.
ContenutoCanzone in vituperio di Amore.
Aspetti storico-culturaliPer Brugnolo 2010: 341, escluso qualsiasi traino toscano, «i fondamenti della cultura letteraria e linguistica di Auliver sono essenzialmente trobadorici, occitanici (in parte anche oitanici)», sia per le prove avanzabili sul piano metrico, sia per i riferimenti coinvolti sul versante esegetico: il terreno è senz'altro quello della prassi versificatoria gallo-romanza più difficile e sperimentale, accostabile alla «cultura trobadorica dominante nella Marca alla fine del Duecento, in piena età caminese», quella, per dire, che determina la selezione dei componimenti e l'allestimento del canzoniere provenzale A; qui tuttavia la tendenza 'espressionista' è alimentata dall'uso linguisticamente teso del trevisano, in particolare nel lessico in rima, accostato a provenzalismi e latinismi.
Link esterni
BibliografiaEdizioni: Brugnolo 1996, Brugnolo 2010: 304-318, 335-346, Contini 1960: I, 507-511, Orlando 1999: 359-362.
Studi: Dionisotti 1943, Holtus 1979: 87, Morlino 2015: 35, Pellegrini 1957, Pellegrini 1977: 337-374, Spitzer 1955.
Responsabile schedaFabio Sangiovanni (creazione 25-2-2019; modifica 19-7-2022)