| Dati biografici | L'identità del Castellano di Coucy è questione assai controversa: protagonista del Roman du Chastelain de Coucy et de la Dame de Fayel di Jakemés (della fine del XIII sec.), in cui si può rinvenire fra l'altro il topos del cuore mangiato, la sua figura sembrerebbe dunque almeno in parte leggendaria (così Daolmi 2016: 116-117). Dietro l'attribuzione portata dalle rubriche dei canzonieri lirici antico-francesi Petersen Dyggve 1951: 74-84 vi ravvisa Gui de Ponciaus, sulla scorta dell'invio di alcune canzoni di Gace Brulé (in cui vi è menzione esplicita), nonché di alcune tracce documentarie. Gui de Ponciaus fu infatti castellano di Coucy dal 1186 al 1203. Da ultimo Verzilli 2017: 8: «il fatto che Gace abbia potuto rivolgersi direttamente al Castellano appare sempre più probabile nonostante la mancanza di una definitiva conferma»; per una rapida carrellata delle varie posizioni e identificazioni proposte dalla critica si rimanda a Verzilli 2017: 5-8. |