ISSN 2974-508
Atlante della Letteratura del Veneto Medievale - Scheda manoscritto
SegnaturaParis BnF fr. 24376
Sigla in uso nella disciplinaG (Florimont)
DatazionePost 1266 - ante 1300.
Per Giannini 2002-2003: 416 si tratta dell'ultimo terzo del sec. XIII.
LocalizzazionePer Giannini 2002-2003: 420: area veneta o lombarda centro-orientale.
MateriaMembranaceo.
Numero di fogli78.
Si aggiungano due carte di guardia anteriori e due carte posteriori, moderne.
Fascicolazione1-710, 88.
Dimensioni293 x 195 mm.
Mise en page17-18 [224] 52 x 19-20 [154-155 (11) 154-155] 40-41, rr. 43-47 / II. 43-47
numero colonne: 2
margine superiore: 17-18 mm
altezza specchio di scrittura: 224 mm
margine inferiore: 52 mm
margine interno: 19-20 mm
larghezza specchio di scrittura: 319 mm [colonna: 154-155 mm; intercolumnio: 11 mm; colonna: 154-155 mm]
margine esterno: 40-41 mm
numero righi: 43-47; numero linee: 43-47
Vedi Giannini 2002-2003: 412.
Tecnica di rigaturaA colore.
Copisti1. Per Meyer 1904: 15 la mano del copista è responsabile anche dei mss. Lyon, BM, 739, «écrit en Lombardie ou en Vénétie», di Paris, BnF, fr. 12571 (B di Jaufre) e di Chantilly, Musée Condé, ms. 470 (Cha della Chanson d’Aspremont). La posizione, pur con una differenza riguardo alla datazione di G, è ribadita da Giannini 2002-2003: 416: si può «dunque concludere, con certezza, che i quattro codici provengono da un solo atelier dell’Italia settentrionale, nel quale hanno operato di conserva uno stesso copista ed uno stesso decoratore che, almeno a giudicare dall’esame paleografico, andranno ascritti [...] all’ultimo terzo del sec. XIII».
ScritturaGotichetta libraria italiana.
Per Giannini 2002-2003: 414 si tratta di «una gotichetta italiana ancora duecentesca, di modulo medio-piccolo».
InizialiFiligranate; 2 moduli di grandezza.
Giannini 2002-2003: 412: «L’impianto decorativo è piuttosto semplice, poiché consta di iniziali filigranate alternativamente rosse e blu con filigrana del colore opposto». L'iniziale del ms. (f. 1r) è invece «decorata all’interno e lungo i bordi da motivi geometrici realizzati in punta di pennino in inchiostro rosso e blu ed una stretta banda, dagli stessi caratteri decorativi, scende nel margine interno per una quindicina di rr.-vv.». Non solo: «il corpo del v. 1, per il quale sono impiegati 4 rr. di altezza, è costituito da grosse lettere capitali colorate (rosse e blu), con leggere decorazioni tutt’intorno, su due fasce di 2 rr. di altezza ciascuna e sequenza verticale di lettura». Tale impianto decorativo è riscontrabile in alcuni manoscritti giuridici (conservati alla Österreichische Nationalbibliothek di Vienna), assegnati a scriptoria bolognesi della seconda metà del Ducento (vedi Hermann 1928).
LegaturaModerna, in marocchino rosso.
Lingua dei testiAntico francese.
Forma dei testiVersi.
Indice dei testi
Fenomeni linguistici
Morfologia
  • Verbo: 3a sing. per 3a plur.
Commento linguisticoPer Giannini 2002-2003: 420: «l’unica emergenza linguistica in grado di garantire una localizzazione meno generica è costituita dall’uso iterato della III persona sing. di forme verbali e pronominali per la III pl. [...], che induce a ipotizzare la provenienza della copia (o del suo antecedente diretto) dall’area veneta o lombarda centro-orientale».
BibliografiaStudi: Giannini 2002-2003: 411-426, Hermann 1928.
Responsabile schedaLuca Gatti (creazione 28-2-2020; modifica 5-5-2022)

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