Segnatura | Torino Biblioteca Nazionale Universitaria L.II.16 Il |
Sigla in uso nella disciplina | K (Florimont) |
Datazione | XIV sec. secondo quarto. Il codice risale al «secondo quarto del sec. XIV» e proviene da «un atelier specializzato del Veneto o della Lombardia centroorientale» (Giannini 2002-2003: 456). |
Localizzazione | Il ms. «presenta una marcatissima infiltrazione di tratti caratteristici della scripta francese praticata in Italia ed evidenzia una filiera piuttosto coerente, se non nutrita, di fatti grafici e linguistici che permettono di documentare l’origine settentrionale del copista, nonché la probabile origine veneta o lombarda centro-orientale sua o dei materiali giunti al suo antigrafo» (Giannini 2002-2003: 451). |
Materia | Membranaceo. |
Numero di fogli | 74. Sono andate perduti alcuni fogli, iniziali e finali. Rimangono 74 ff. (ma i primi 9 consistono di brandelli di pergamena). |
Numerazione | Numerazione delle carte rimaste in cifre arabe (da 2 a 75). |
Fascicolazione | 710. I fogli superstiti del codice sono ad oggi conservati sciolti, legati a due a due oppure in binioni non legati. Proprio la presenza di alcune parole di richiamo permette a Giannini 2002-2003: 442 di stabilire che i fogli fossero organizzati in 7 quinioni regolari (e, in via ipotetica, originariamente in 9 quinioni regolari). |
Dimensioni | 260 x 165 mm. Modello f. 37r. |
Mise en page | 19 [180] 61 x 15 [120 (13-14) 120] 30, rr. 38-39 / II. 38-39
numero colonne: 2 margine superiore: 19 mm altezza specchio di scrittura: 180 mm margine inferiore: 61 mm margine interno: 15 mm larghezza specchio di scrittura: 253 mm [colonna: 120 mm; intercolumnio: 13-14 mm; colonna: 120 mm] margine esterno: 30 mm numero righi: 38-39; numero linee: 38-39 Rigatura «presumibilmente a matita» (Giannini 2002-2003: 443). Il numero di righi per colonna è generalmente 38 (ma, solo occasionalmente, 39). |
Tecnica di rigatura | A colore. |
Copisti | 1. Si notano anche le mani di due revisori. |
Scrittura | Gotica libraria rotunda. Vedi (Giannini 2002-2003: 445). |
Iniziali | Filigranate; 9 moduli di grandezza. Sono presenti «grandi iniziali filigranate di colore blu, dotate di fitte, accurate ed eleganti, per quanto tipologicamente ordinarie, filigrane in inchiostro rosso, dentro e attorno al corpo della lettera» (Giannini 2002-2003: 443). La loro altezza oscilla però fra i 9, 7 e 6 moduli. «Numerosissime sono le piccole iniziali filigranate, alternativamente blu e rosse, con filigrane sottili e piuttosto elaborate di colore rosso, ben conservato, per le blu, lilla, divenuto trasparente dopo l’incendio, per le rosse, caratterizzate dalla fattura accurata ed elegante, oltre che ben proporzionata alla pagina, del corpo delle lettere» (Giannini 2002-2003: 444). |
Legatura | A seguito dell'incendio della biblioteca, la coperta e la legatura sono andate perdute. |
Forma dei testi | Versi. |
Indice dei testi | |
Fenomeni linguistici | Morfologia
Grafia
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Commento linguistico | Quanto alla forma semblar (e derivati), il passaggio da -s- a -sc- è riscontrabile anche nei canzonieri provenzali: G (Milano, Biblioteca Ambrosiana, S.P.4), L e N (vedi Avalle 1993: 82). L'utilizzo della 3a sing. per la 3a plur. è «comune a tutta l’area veneta» (Formentin 2002: 11). |
Storia | Il codice è stato gravemente danneggiato in seguito all'incendio avvenuto nel 1904 presso la Biblioteca di Torino. |
Bibliografia | Studi: Avalle 1993, Formentin 2002, Giannini 2002-2003: 441-456. |
Responsabile scheda | Luca Gatti (creazione 4-2-2020; modifica 5-5-2022) |