ISSN 2974-508
Atlante della Letteratura del Veneto Medievale - Scheda opera
DominioItaliano.
AutoreGiovanni Quirini.
Titolo / IncipitQuel che parea che fosse nostra morte
Riferimento: Duso 2002 n. 32.
DatazionePost 1318.
LocalizzazioneArea veneziana.
Manoscritti
FormaVersi.
Forma metricaSonetto.
Schema metricoa11 b11 b11 a11 a11 b11 b11 a11 c11 d11 c11 c11 d11 d11
Uscite rimiche-ade [ade], -ate [ade], -eglio [eglio], -iglio [eglio], -onte [onte], -orte [orte], -unte [onte].
ContenutoI sonetti 30, 31 e 32 «costituiscono un trittico nel quale il Quirini, rivolgendosi per lettera (cfr. 32 8) ad un ignoto corrispondente, racconta un episodio di storia veneziana, svoltosi in Negroponte. Nel sonetto 30 viene presentato l'antefatto: i contrasti tra i due signorotti dell'Eubea, Bonifazio da Verona e Andrea Cornaro da Carpato, che assumono i panni della rana e del topo della nota favola di Esopo, permettono alla compagnia catalana degli Almogaveri (la "poiana") di impadronirsi del loro territorio. La morte di Bonifazio da Verona nell'estate del 1317 costituisce un sicuro terminus ante quem [Folena 1990: 332] per il sonetto» (Duso 2002: 50).
Aspetti storico-culturaliVittoria dei Veneziani sui Catalani, succesiva alla morte di Bonifazio da Verona.
Link esterni
BibliografiaEdizioni: Duso 2002: 54-55, Folena 1990: 334.
Responsabile schedaFabio Sangiovanni (creazione 28-6-2019; modifica 19-7-2022)