Atlante della Letteratura del Veneto Medievale - Scheda manoscritto
Segnatura
Zagreb HDA MR 92
Struttura
Si tratta di codice «miscellaneo e composito» (Morlino 2009: 19 e Morlino 2017: 46). Per Spetia 1997: 99 «le volume peut être défini comme un "volume collecte", c'est-à-dire un choix à structure souple, suscepible d'élargissements et/ou de modifications: on y trouve réunis, par la volonté d'un seul individu, et sur la base d'un projet culturel bien défini, de petits volumes conçus et réalisés indépendamment et contenant chacun un ou plusieurs textes». Tuttavia, alcuni elementi, fra cui «la présence unificatrice du correcteur», inducono a vedere nel manufatto il prodotto di un solo atelier (Spetia 1993a: 171), «[a] dispetto della varietà codicologica e della presenza di diverse mani – ben dieci secondo l'esame paleografico condotto da Lucilla Spetia e confermato da Armando Petrucci [...]» (Morlino 2017: 47). «[P]revale infatti in modo quasi generalizzato la gotichetta libraria italiana, mentre sono limitate le parti scritte in minuscola corsiva; i testi sono tutti disposti a piena pagina entro una rigatura a punta secca (assente soltanto ai ff. 55v-56r) e presentano iniziali filigranate di modesta ornamentazione» (Morlino 2017: 47). Si dirà, inoltre, che l'assenza di una numerazione originale (già segnalata da Roques 1928: 509 limitatamente a za) è un indizio ulteriore di come si possa riconoscere nel codice un «manuscrit de collectionneur»: infatti, l'autonomia dei libelli ha impedito di assegnare ai fogli un numero, che avrebbe definito la loro posizione. Non è possibile infatti risalire alla posizione attuale delle varie unità testuali: l'ordine, «qui fait se succéder traités de médecine et d'hygiène, œuvres d'ispiration morale, textes de nature variée mais d'argument historique, enfin un recueil de poèmes, ne semble pas fortuite» (Spetia 1997: 102).
Datazione
XIII sec. ultimo quarto - XIV sec. primo quarto.
Localizzazione
Area padovana.
Legatura
La legatura attuale risale al XVIII secolo ed è stata realizzata a Zagabria. Al contempo, un'operazione di rifilatura, non particolarmente accurata quanto alla messa in parallelo dei fogli (specialmente al fascicolo VIII, IX, X e XV), ha comportato la perdita di piccole porzioni testuali o di correzioni marginali (Spetia 1993a: 152).